Il Museo del Tesoro accoglie le sculture di Pino Di Gennaro, le cui opere sono incaricate di creare inaspettate relazioni con quelle religiose “residenti”, in un colloquio e in una dialettica particolare tra significati e materia, con opere in cartapesta, bronzo, cera e piombo.
Il primo millennio della città di Troia e i novecento anni della chiusura del cantiere della cattedrale sono il tempo favorevole per mostrare che l’inquietudine dell’uomo contemporaneo è sensibile alla bellezza che affascina e attrae. La spirituale bellezza si fa volto e storia intramontabile in Gesù Cristo.
Lui risponde al desiderio di pienezza di vita nelle esistenze di chiunque è alla ricerca. La vita quotidiana di ognuno si gioca tra la ricerca della luce e i tanti misteri dell’esistenza rinnovata in un amore che si fa dono per gli altri.
Ogni strada nuova nasce sempre da un’inquietudine.
Titolo mostra: Il cielo in una stanza a cura di Angelo Bargello
Presentazione di: Gianfranco Piemontese e Giuseppe Marrone
presso Galleria Creo via Lustro n. 3 Foggia
Info: 3282781831 [email protected]
Vernissage 5 dicembre ore 18.30
In questa occasione l’artista espone opere della sua recente produzione artistica ove mette a confronto materiali nobili come bronzo, acciaio e bronzo dorato e materiale povero: la cartapesta, quale metafora di conflitti sociali
L’ artista dice: Ho catturato un pezzo di cielo e l’ho portato nell’ampia stanza della Galleria Creo.
Le mie Mappe spaziali si sono fuse all’azzurro materico della cartapesta.
Ho toccato il cielo con le dita e con il cuore, offrendo solo ora l’emozione provata.
Inaugurazione della mostra: Sabato 14 Aprile 2018 alle ore 18
Orari di apertura:
- Giovedì, Venerdì e Sabato, ingresso libero dalle 15 alle 18.
- Lunedì, Martedì, Mercoledì su appuntamento
Per info e appuntamenti: 335 6838597 – [email protected]
Sebbene conservino il fascino e il sapore dell’antichità, le sculture di Pino Di Gennaro sfuggono al regime del tempo.
E non è un caso che ai materiali più classici (quali appunto il bronzo ) se ne affianchino di inaspettati: su tutti la carta pesta che nella produzione dell’artista ha un ruolo di rilievo.Materiale duttile, cromaticamente versatile,la carta pesta è, a mio parere, il materiale d’elezione di Pino Di Gennaro.
Simona Bartolena
Domenica 22 ottobre alla Kunsthalle Czarnetta di Vignale Monferrato alle ore 18. 00 si è svolta una interessante performance.
COCHI PONZONI, LUISA MORANDINI E MARCO PAGANI hanno deliziAto il folto pubblico con brani tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, letti e interpretati con tanta passione.
La Foresta in cartapesta di Pino Di Gennaro ha accolto le voci recinti, creando relazioni armoniose tra voce, forme, colori e immagini fantastiche.
Una bella serata da ricordare
A seguito dell’entusiastico consenso di pubblico ora presentiamo questo inaspettato evento nato in corso d’opera
La Kunsthalle Czarnetta (Cascine Intersenga) Vignale Monferrato
Domenica 22 ottobre ore 17,30
A spasso con Ovidio, nella foresta di Pino Di Gennaro
alcuni brani dalle Metamorfosi letti da :
Cochi Ponzoni
Luisa Morandini
Marco Pagani
A cura di Marco Pagani
Coordinamento Tecnico di Gianluca Massiotta
Nella foresta di simboli in cui lo scultore ci conduce per mano, non c’è oggetto di materia minerale il quale non sia anche corolla di fiore, elementi vegetali sono tutt’uno con svettanti grattacieli, nascono forme leggibili da un magma intelleggibile, tutto ciò mi riporta alle Metamorfosi di Ovidio:
« L’estro mi spinge a narrare di forme mutate in corpi nuovi.
Oh dèi, anche queste trasformazioni furono pure opera vostra »
Marco Pagani
Info Tel e fax 0039 0142 933415 cell. 0039 340 8103090 e.mail : [email protected]
Inaugurazione Domenica 10 settembre 2017, alle ore 17.30, la Kunsthalle Czarnetta, presso l’azienda vitivinicola Burchard, a Vignale Monferrato, in collaborazione con l’associazione culturale ‘Il Triangolo Nero’.
La mostra rimarrà aperta sino a domenica 29 ottobre 2017 con orario: venerdì , sabato e domenica dalle 17,00 alle 20,00.
Altri giorni per appuntamento (tel: 0142933415 – cell: 3408103090)
Il luminoso spazio della ‘Kunsthalle Czarnetta’, presso l’azienda vitivinicola di Uwe Burchard offre agli amici e frequentatori, in questa fine estate-inizio autunno 2017, un’importante mostra di Pino Di Gennaro con l’accattivante titolo ‘Tra natura e scrittura: il bronzo e la carta’.
Lo scultore pugliese, ma ormai milanese di adozione, presenta una essenziale e ragionata scelta di opere, in prevalenza sculture, che ci permetteranno di seguire il suo cammino ultimo.
Di Gennaro, che per anni è stato docente di scultura presso l’Accademia di Brera (suo è un fondamentale testo didattico-scolastico “I modi della scultura”, Hoepli Editore) è un artista che, pur praticando un ‘fare’ scultura in continuità con la tradizione plastica più classica, è soprattutto un innovativo e assiduo ricercatore di tecniche e metodi che hanno come obiettivo di liberare la creatività e le sue germinazioni prorompenti, verso una linea stilistica di invenzione, che è sempre più raro trovare nel mondo della scultura e della ‘tridimensione’ contemporanea.
Se da una parte gli interessi che sottendono la creatività plastica di Di Gennaro spaziano verso il mondo della natura con opere che indicano, mimano e raccontano di cieli, astri, e steli-colonne, le quali, partendo spesso da forme zoo-fitomorfe, si trasformano in raffinate e complesse costruzioni scultoree, dall’altra parte, un interesse che risale ad antica data, ricerca e produce forme e bassorilievi, incisi e scavati con segni evocativi di ipotetiche scritture antiche che rimandano alla cultura mesopotamica ed egizio-geroglifica.
Insieme ai tondi bronzei delle ‘Costellazioni’, campeggiano in primo piano, come presenze suggestive e altamente scenografiche, nello spazio della Kunsthalle, numerosi ‘Alberi’ in cartapesta e poi ancora, a complemento, piccole sculture, tavole e formelle, sia in bronzo che in carta, che l’artista definisce ‘Appunti’ con alcuni disegni collegati, anche come studi, alle opere esposte.
Il connubio che viene proposto ed evidenziato dalla mostra vignalese è dunque uno sperimentato dialogo tra le perfette e mirabili fusioni in bronzo con le coeve opere costruite con la vitale intensità dei pigmenti cromatici mescolati alla carta macerata. Ne nasce un contrasto di forte tensione in cui le sculture in bronzo traslucido e patinato, con le loro luci e le loro ombre, si collegano, quasi per arcana magia, alle rugose e palpitanti concrezioni della carta, con i densi colori turgidi e le solari luminescenze interne che rimandano alle ancestrali solarità dell’animo mediterraneo di Pino Di Gennaro.
Ritorna ad esporre a Mantova il Maestro Pino Di Gennaro. Dopo la personale del 2010, la Galleria Arianna Sartori in via Ippolito Nievo 10, presenta la nuova interessante mostra “Mappe e Appunti d’oltremare”.
La mostra si inaugurerà Sabato 8 aprile alle ore 17,30 alla presenza dello scultore troiano di nascita e milanese d’adozione. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al prossimo 4 maggio 2017.
Nome della Galleria: Galleria “Arianna Sartori”
Indirizzo: Mantova – via Ippolito Nievo 10 – tel. 0376.324260
Titolo della mostra: Pino Di Gennaro. “Mappe e Appunti d’oltremare”
Date: dall’ 8 aprile al 4 maggio 2017
Inaugurazione: Sabato 8 aprile, ore 17.30. Sarà presente l’artista
Orario di apertura: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30.
Chiuso Domenica e festivi
Sarà inaugurata sabato 11 febbraio alle ore 19,00 nei locali dell’associazione di promozione sociale – CREO – a Foggia, la mostra dal titolo “Cuore d’artista”.
A pochi giorni dalla festa degli innamorati, si celebra il cuore in tutte le sue declinazioni. L’amore è dunque il tema centrale di questa collettiva di artisti che utilizzano tecniche e poetiche differenti, dalla pittura fino a giungere alle sperimentazioni e agli assemblaggi per restituire una immagine non convezionale, né tantomeno solo sentimentale, dell’emozione più celebrata al mondo.
Gli artristi invitati “si sono messi in gioco” con la forma del cuore, con il solo vincolo della dimensione cm. 40 x 40 per cercare una visione nuova o incredibilmente retorica dello stesso. Dall’immagine “pop” – quella convenzionalmente più nota – alle sedimentazioni della materia, tutto diviene strumento per creare un grande “love” collettivo da cui partire per promuovere nuove istanze.
Artisti: EMILIANO CAVALLI – TEO DE PALMA– PINO DI GENNARO – NICOLA LIBERATORE – SALVATORE LOVAGLIO – FELICE LOVISCO – LEON MARINO – GIANNI PITTA – FRANCESCO SANNICANDRO – JANO SICURA – ANNIBALE VANETTI.